0

Il Parco della Giustizia di Bari nascerà su un’area di quasi 15 ettari, attualmente occupata dalle ex caserme Milano e Capozzi, nel quartiere Carrassi del capoluogo pugliese. Sarà dotato di un grande parco verde, con all’interno un lago artificiale, che coprirà una superficie di oltre dieci ettari, il 70% del totale.

La parte restante ospiterà gli edifici destinati all’attività giudiziaria. I dettagli del progetto sono stati presentati oggi nella sala Caduti di Nassirya del Senato, a Roma. Presenti, fra gli altri, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il sindaco di Bari Antonio Decaro e la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. Il complesso sarà costituito da quattro edifici a corte, a pianta quadrata, disposti fra loro in modo da richiamare l’immagine di un quadrifoglio scomposto, tra le cui foglie si aprono spazi di percorrenza e di sosta. Il nuovo Parco ospiterà circa 1.800 professionisti, fra giudici, procuratori, magistrati, avvocati e altre figure professionali.
Gli spazi saranno articolati in una serie di corti giudiziarie e luoghi di formazione, accompagnati da ambienti amministrativi e di supporto, incardinati da ampi spazi di relazione. Il polo permetterà infatti di unificare tutti gli uffici giudiziari di Bari: il Tribunale Penale, il Tribunale Civile, la Corte d’Appello, il Tribunale dei minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e il Giudice di Pace. L’importo totale dell’investimento per la realizzazione dell’opera è di circa 405 milioni di euro, di cui 382 milioni già stati stanziati dal ministero della Giustizia e la restante quota messa a disposizione con i fondi dall’Agenzia del Demanio.

Il progetto consentirà di minimizzare le emissioni di Co2, e di ridurre o raggiungere la neutralità carbonica attraverso l’integrazione di soluzioni a elevate prestazioni energetiche, interventi di rinaturalizzazione, l’utilizzo di tecnologie per la riduzione dei consumi idrici e di materiali a contenuto riciclato, in linea con i principi Esg (Environmental, social e governance) adottati dall’Agenzia del Demanio. Il Parco permetterà inoltre di abbattere il costo delle locazioni passive che, per i soli uffici giudiziari baresi, ammontano a circa due milioni di euro annui. L’operazione vede impegnati ministero della Giustizia, Agenzia del Demanio e Comune di Bari nello sviluppo e nella trasformazione del territorio attraverso un articolato piano di interventi strategici che riguardano, tra gli altri, la mobilità dolce, la riqualificazione di quartieri decentrati e degradati e la lotta al cambiamento climatico.

ansa

Due piloti muoiono in scontro tra aerei, uno è di Taranto

Previous article

Frode sul Reddito di cittadinanza, “sequestrare 1,9 milioni”

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Territorio