Meno rischi e interventi chirurgici meno invasivi: il Policlinico di Bari si è dotato di un nuovo angiografo monoplanare con arco a C che permette di realizzare una procedura di radiologia interventistica abbattendo il rischio di complicanze.
La procedura si chiama Tips (Transjugular intrahepatic portosystemic shunt – Shunt porto-sistemico intraepatico transgiugulare) e viene utilizzata per ridurre l’ipertensione della vena porta, ovvero la vena deputata al trasporto del sangue refluo al fegato dalla maggior parte degli organi addominali.
L’intervento consiste nella creazione di un by-pass artificiale all’interno del fegato per stabilire una comunicazione tra il circolo venoso portale e il circolo venoso sistemico. Grazie alla radiologia interventistica e al nuovo angiografo monoplanare con arco a C, in funzione al Policlinico di Bari, è possibile eseguire questa procedura in modo mini invasivo, per trattare l’ipertensione ed in particolare alcune delle sue complicanze come i sanguinamenti gastrointestinali da varici esofagee o l’accumulo di liquido in addome. Con la collaborazione tra la radiologia, diretta dal professore Amato Antonio Stabile Ianora, e la gastroenterologia, diretta dal professore Alfredo Di Leo, sono state già effettuate circa da inizio anno 12 Tips. In passato, procedure analoghe di shunt venoso porto-sistemico venivano eseguite esclusivamente mediante intervento chirurgico, con elevati rischi di complicanze intra e post-operatorie.
ansa
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