Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
In Puglia sono 47 i siti che saranno aperti per le giornate di Primavera.
Tra questi:
BARI: Palazzo Starita, fino a qualche anno fa inaccessibile, è uno dei più importanti palazzi di Bari, dai primi decenni del Settecento domina lo spazio tra le due piazze principali del centro storico piazza Mercantile e piazza del Ferrarese che, secondo la storiografia locale, devono il loro nome ai primi abitanti del palazzo. Fu edificato nell’area retrostante l’antico Sedile della Città, un’area a ridosso della muraglia sull’antico porto, adiacente a luoghi pubblici quali l’antico deposito delle polveri, la guarnigione.
CERIGNOLA: Fosse granarie, a sud del centro abitato, a pochi passi dalla Chiesa di San Domenico, Cerignola custodisce l’ultimo esempio in Capitanata di un’antica modalità di conservazione del grano, lo straordinario Piano delle Fosse Granarie, con almeno 600 fosse estese su un’area di 26.000 metri quadri. Sebbene non si sappia nulla sulla loro origine, il primo documento storico che le attesta risale al 1225, senza però citare il luogo nel quale si trovano.
IN PROVINCIA DI LECCE: verrà proposto un percorso sulle “Vie dell’olio” in provincia di Lecce, alla scoperta di questa antica produzione e del suo impatto sul territorio, sulla società e sull’economia. Tra le tappe, il frantoio ipogeo di San Ligorio a Lecce, risalente probabilmente al XVIII secolo, in parte scavato nel banco roccioso e in parte edificato in muratura di conci di tufo e dotato di due vasche per la molitura, numerosi alloggiamenti dei torchi, due stalle, sette sciave e cucina con camino.
BARLETTA: Torre Angioina, Torre Libraria e mostra marionette Immesi Nel corso dell’ultima fase dei lavori di sistemazione del Castello, effettuando i saggi sul pavimento della casamatta inferiore del bastione di S. Maria, che guarda verso la Cattedrale, si trovano consistenti tracce della torre rotonda di Carlo I d’Angiò risalente al 1278.
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