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I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Lecce hanno dato esecuzione ad un provvedimento di condanna e confisca emesso dalla Corte d’Appello di Lecce, divenuto irrevocabile, per tre casi di ‘usura’ perpetrati da un imprenditore di Racale ai danni di un uomo di un comune limitrofo.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata dall’usurato, hanno consentito di appurare che l’imprenditore, oggi 70 enne in pensione, all’epoca dei fatti titolare di un colorificio, approfittando della situazione di necessità della vittima avrebbe concesso dal 2014 al 2015 prestiti a tassi usurari pari a circa il 100% annuo.

Gli accertamenti hanno permesso ai finanzieri che l’usuraio intimidiva la vittima per ottenere il denaro procurando un grave assoggettamento.

    Il Tribunale di Lecce, con sentenza divenuta poi definitiva nel 2022, ha condannato l’imprenditore a 4 anni e 2 mesi di reclusione, disponendo la confisca di circa 30 mila euro, pari al profitto illecito conseguito. La confisca effettuata dalla Guardia di finanza ha riguardato somme di denaro e alcuni immobili dell’usuraio.

ansa

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