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I medici pugliesi scendono di nuovo in piazza dopo lo sciopero dello scorso primo aprile. Il sindacato Fimmg, infatti, ha proclamato per giugno una nuova giornata di protesta della medicina generale. “A distanza di due settimane dalla manifestazione di Bari – sostiene la Fimmg – che ha portato in piazza oltre mille medici, la situazione della medicina di famiglia e del territorio continua a peggiorare di giorno in giorno, mentre perdura il silenzio e l’inerzia della Regione”. Inoltre, “la Fimmg esprime sorpresa e netta contrarietà rispetto alla notizia dei tagli previsti alla spesa farmaceutica convenzionata, su cui le rappresentanze della medicina generale non sono state interpellate. Nel 2022 lo sforamento della spesa sanitaria pugliese ammonta a 450 milioni di euro, su cui la spesa farmaceutica della medicina convenzionata incide solo per 7,3 milioni di euro. Praticamente, una goccia nel mare. Sulla definizione dei nuovi tetti di spesa da parte della Regione pesa inoltre un dubbio di legittimità, dato che i tetti sono definiti a livello nazionale nella misura del 7% del fondo sanitario regionale”. Secondo il segretario regionale della Fimmg, Donato Monopoli “di fatto la Regione, riducendo il budget per il rimborso dei medicinali, fa pagare ai cittadini i farmaci, per nascondere le responsabilità di chi gestisce la sanità in Puglia e non è capace di tenere sotto controllo la spesa”.

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