In occasione della Festa dei lavoratori la Cgil di Taranto sarà in luoghi della città ritenuti simbolo dei diritti costituzionali (come l’ospedale SS.
Annunziata, il quartiere Tamburi, le portinerie di Acciaierie d’Italia) “per riaffermare quei valori che hanno bisogno di essere recuperati e rafforzati”. Le iniziative sono state presentate oggi nel corso di una conferenza stampa.
“Abbiamo deciso di portare il Primo Maggio – ha sottolineato il segretario generale della Cgil di Taranto, Giovanni D’Arcangelo – nei luoghi in cui la musica non è mai cambiata. Lì dove c’è bisogno di quei valori, dei riflettori che questa giornata deve tornare a riaccendere sul tema del lavoro e dei diritti delle persone”.
‘Lavoratori protagonisti’ recita il manifesto con un sipario aperto sul programma delle iniziative. Si inizia il 30 aprile: ad animare i giardinetti dell’ospedale SS. Annunziata sarà dalle 9.15 alle 10.45 il “Musicsoccorso” con il Pino Pichierri Acoustic Quartet a cura dell’Orchestra della Magna Grecia di Taranto. Dalle 11 alle 13 la carovana del Primo Maggio Cgil si sposterà al rione Tamburi, dove grazie alla collaborazione con Giovanni Guarino e il Crest andrà in scena “Il baule di nonno Didino”: uno spettacolo di animazione teatrale in cui un nonno racconta al proprio nipote tutte le difficoltà per un lavoro sicuro.
Lunedì 1 Maggio sui canali ufficiali della Cgil di Taranto (Facebook, Twitter, sito web e Youtube) sarà offerta la visione di un breve docutrailer realizzato dal video-operatore Giovanni Guarino e Insert srl, con la regia dell’ufficio stampa della Cgil di Taranto, dedicato ad alcuni pezzi di storia del lavoro del territorio di Taranto persi o dimenticati. Nel programma è inserita anche la campagna di Flc e Fiom che insieme, fino al prossimo 5 maggio saranno davanti alle portinerie di Acciaierie d’Italia.
ansa
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