La crescente ondata di piccoli furti alimentari a Bari solleva interrogativi sulla crisi economica e la povertà crescente. Un anziano cliente, sorpreso a rubare un vasetto di sugo, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, ma una colletta tra i clienti in fila alle casse ha permesso di risolvere la situazione senza proseguire con la denuncia.
Il fenomeno dei furti nei supermercati è in aumento, con il 20% di aumento delle denunce in un solo anno. I ladri, spesso individuati tra le categorie più vulnerabili, come anziani con pensioni insufficienti e madri di famiglia in difficoltà economiche, puntano ai generi di prima necessità. Alcolici, tonno e carne in scatola sono tra i prodotti più ambiti, mentre la crisi economica e l’inflazione minacciano il carrello della spesa di milioni di italiani.
La scelta di non denunciare questi furti è motivata dallo scarso valore della merce rubata e dalla volontà di recuperare la merce o il denaro. In Puglia, il fenomeno si è intensificato, collocando la regione tra le più colpite a livello nazionale, dopo Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania.
La società baresi si trova a fronteggiare una sfida più ampia, dove la povertà e la necessità di generi alimentari di base spingono a gesti estremi. I cittadini, testimoni della solidarietà in questo episodio, dovrebbero riflettere sulle radici profonde di questa problematica. Le risposte devono emergere attraverso un impegno collettivo e la consapevolezza di una comunità che si trova a fronteggiare difficoltà sempre più evidenti.
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