Nella tranquilla periferia di Barletta, un’ombra inquietante si insinua tra le strade di via Romanelli, via Ricci e via Da Vinci: la presenza di branchi di cani randagi ha gettato la comunità nella paura e nell’incertezza. Un problema ciclico, ma sempre più pressante, che costringe i residenti a vivere con il fiato sospeso ogni volta che si avventurano fuori dalle proprie abitazioni.
L’allarme è suonato già in passato, con avvistamenti ripetuti che hanno toccato anche zone più ampie della città. I residenti, specialmente durante le ore notturne, vivono nell’angoscia di un possibile attacco, rendendo persino le attività quotidiane un rischio potenziale. La testimonianza di Giovanna, una residente della zona, dipinge un quadro di terrore palpabile, con i cani che si avvicinano minacciosi ai passanti e rovistano tra i rifiuti in cerca di cibo.
Ma il problema va oltre la semplice sicurezza personale. L’apertura dei sacchetti dell’immondizia e il rovesciamento dei bidoncini creano non solo disagio, ma anche un problema di decoro pubblico. I residenti si sentono intrappolati nella propria casa, con il branco che gira nei paraggi, ostacolando persino l’accesso ai negozi locali.
La situazione è insostenibile, e i residenti chiedono interventi immediati. Il presidente del comitato “Zona 167”, Giuseppe Di Bari, esorta le autorità a prendere misure concrete per ripristinare la sicurezza e la tranquillità nella zona. È necessario agire prima che accada qualcosa di irreparabile.
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