La mafia a Bari svela nuovi dettagli intricati: il boss foggiano Rocco Moretti emerge come il tramite tra il capoclan barese Savino Parisi e Domenico Milella, esponente dei Palermiti, gruppo coinvolto nel controllo del quartiere Japigia.
Questo è uno dei tasselli che la Dda di Bari ha messo in luce nell’ambito dell’indagine che ha portato a 135 arresti, smantellando il clan ma evidenziando anche i suoi legami politici.
Moretti, considerato uno dei vertici del clan Moretti-Pellegrino-Lanza della Società foggiana, era detenuto a Terni quando ricevette l’ordinanza di arresto nell’operazione Decima Azione nel novembre 2018. È interessante notare che il carcere umbro è lo stesso dove Savino Parisi sconta una condanna definitiva al regime 41bis. Nel settembre 2018, durante un trasferimento al carcere di Bari per partecipare a udienze processuali, Moretti avrebbe avuto contatti con Milella.
Quest’ultimo è uno dei pentiti più significativi della mafia barese degli ultimi anni, avendo deciso di collaborare con la giustizia dopo un arresto per omicidio.
Questi nuovi sviluppi evidenziano la complessità delle connessioni tra i clan criminali e la loro rete di influenze, rivelando una realtà intricata che coinvolge anche esponenti politici.
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