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La tragica vicenda della psichiatra Paola Labriola, uccisa il 4 settembre 2013 da un paziente nel Centro di salute mentale di Bari, ha finalmente ottenuto un riconoscimento ufficiale. Il giudice del Lavoro di Bari, Francesco De Giorgi, ha emesso una sentenza il 12 marzo 2024, stabilendo che Labriola debba essere considerata ‘vittima del dovere’.

La causa è stata avviata nel 2023 dai familiari della professionista, rappresentati dallo studio legale Polis Avvocati, contro il Ministero dell’Interno e la ASL Ba. I legali Giovanni Di Cagno, Michele Laforgia e Mirco Semeraro hanno supportato la famiglia nella battaglia legale.
Il giudice, basandosi sulle argomentazioni dei difensori dei ricorrenti e dopo un’attenta analisi delle leggi pertinenti, ha ordinato al Ministero dell’Interno di inserire il nome di Labriola nell’elenco delle “vittime del dovere”. Inoltre, ha condannato la ASL BA al pagamento di una somma speciale agli eredi della vittima e all’assegnazione di assegni vitalizi mensili. Infine, ha garantito l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per i familiari.
Questa decisione non solo porta un po’ di giustizia per la famiglia di Paola Labriola, ma sottolinea anche l’importanza di proteggere coloro che lavorano nel settore della salute mentale. Le nostre condoglianze vanno alla famiglia di Labriola, mentre continuiamo a riflettere sulle sfide che affrontano coloro che dedicano la loro vita a servire gli altri in situazioni così delicate e pericolose.

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