0

Nella lotta per la tutela dell’ambiente, la Capitaneria di Porto di Gallipoli ha compiuto un’importante mossa a Porto Cesareo: il sequestro di un’area di oltre 3.600 metri quadrati, contaminata da una vasta gamma di rifiuti, tra cui anche amianto.

L’intervento coordinato con la polizia locale è avvenuto su un terreno privato, situato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e all’interno della riserva naturale regionale “Palude del conte e duna costiera”, nella località “La Strea”. Il terreno era stato trasformato in una discarica abusiva, con scarti che includevano terriccio, pietre, materiali da costruzione, pneumatici e persino amianto, mettendo a rischio l’ecosistema fragile della zona.
Dopo aver consultato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lecce, la Guardia Costiera ha proceduto con il sequestro preventivo dell’intera area, per prevenire ulteriori danni all’ambiente.
L’amministrazione comunale di Porto Cesareo si è impegnata a seguire un iter di bonifica per restituire l’area alla comunità. Questo intervento è fondamentale per proteggere un ambiente di grande valore, caratterizzato dalla presenza di aree parco, boschi e territori costieri, e ospitante specie di uccelli migratori a rischio di estinzione.
Questa azione dimostra l’importanza di una vigilanza costante e di misure drastiche per preservare i tesori naturali della nostra terra.

Scoperta evasione fiscale a Ostuni: Ditta di Autotrasporti sotto la Lente della GdF

Previous article

La mostra fotografica “Frammenti Romani” di Gabriele Girardi arriva a Roma il 18 e 19 marzo

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Ambiente