Inaugurazione ufficiale, a Catania, del cantiere “3Sun gigafactory”, la fabbrica di Enel di pannelli solari che passerà dalla attuale capacità produttiva di 200 Mw l’anno a circa 3 Gw l’anno, sviluppando tecnologie via via più avanzate con l’obiettivo di aumentare la prestazione di oltre il 30% e competere con la Cina.
I lavori di ampliamento della gigafactory sono iniziati ad aprile 2022 e si prevede il completamento entro il 2024.
L’investimento è stimato in circa 600 milioni di euro.
Il progetto, denominato “TANGO”, iTaliAN Giga factOry, è rientrato tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione Ue nell’ambito del primo bando dell’Innovation Fund dedicato ai grandi progetti, aggiudicandosi il finanziamento per un importo massimo di 118 milioni di euro; inoltre è stato presentato al bando per l’accesso ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativi a “Rinnovabili e batterie” con Contratto di Sviluppo gestito dall’attuale Ministero delle Imprese e Made in Italy. Questi due fondi potrebbero determinare un finanziamento complessivo del progetto fino ad un importo massimo di 188 milioni di euro.
Tra i benefici legati al progetto ci sono quelli occupazionali, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Durante la cerimonia – presenti tra gli altri l’Ad di Enel Francesco Starace, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e la direttrice generale della Direzione Energia della Commissione europea, Ditte Juul J›rgensen – è stato annunciato che, a partire da oggi, sono aperte le selezioni per 550 assunzioni di diplomati che andranno a ricoprire posizioni tecnico-operative. Inoltre, nel 2022 sono stati assunti 50 laureati e sono già in corso le selezioni per ulteriori 100.
Le nuove assunzioni andranno ad accrescere la squadra di 3Sun che oggi conta oltre 200 persone, per arrivare a un totale di circa 900. Oltre a far crescere l’occupazione diretta, la gigafactory porterà anche a raggiungere complessivamente mille posti di lavoro indiretti (inclusi gli attuali) entro il 2024.
ANSA
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