#STORIEDIPUGLIA 1960-1980 (KURUMUNY EDIZIONI) Lotte sindacali, scioperi, bandiere, cortei, manifestazioni e striscioni di oltre mezzo secolo fa che si rivelano di grande attualità. Le facce delle donne, contadine e anziane col fazzoletto in testa e delle ragazze che combattono per affermare i loro diritti. Le processioni, i funerali e su tutto le foto toccanti di bambini e bambine che sono il futuro. Un racconto per immagini documentato nella mostra #Storiedipuglia 1960-1980 che racchiude emozioni collettive, mutamenti sociali e cambiamenti nella realtà pugliese che escono però dai confini regionali per dar voce a vent’anni cruciali di rivoluzioni nel nostro Paese. Nove gli autori tra professionisti e appassionati di fotografia militante che hanno attinto ai loro archivi per far riaffiorare la memoria. Sono: Angelo Angelastro, Luigi Chiriatti, Paolo Covella, Giampiero De Robertis, Paolo Miraglino, Pino Mirizzi, Alberto Muciaccia e Aldo Muciaccia, che è anche coordinatore del progetto, e Maurizio Sciarra.
Articolata in dieci sezioni, la mostra, promossa da Associazione Cirano e da Società Italiana di Scienze Umane e Sociali, con il sostegno Regionale della Puglia e della sua biblioteca Teca del Mediterraneo, si può vedere fino al 23 marzo nella sede del Consiglio Regionale della Puglia, a Bari.
Il percorso si apre con ‘Anonimi, Gli anni precedenti’ dove troviamo la foto di un corteo per le pensioni a Bari nel 1957 con uno striscione con la scritta ‘Le pensioni di anzianità non si toccano’ che richiama all’ oggi come lo striscione ‘Basta con gli omicidi sui posti di lavoro’ nella foto di Miraglino del 1980. Nella sezione dedicata la Lavoro ecco una contadina con il fazzoletto in testa chinata a zappare la terra nella foto di Aldo Muciaccia ‘Contadina nelle campagne di Monopoli’. In ‘Donne’ colpisce la suora dietro la quale si vede una ragazza che unisce l’indice e il pollice delle mani nel simbolo femminista scattata a Bari nel 1978 da Giampiero De Robertis. Nella parte dedicata ai bambini ecco la ragazzina ‘Aggrappata alla felicità’ di Pino Mirizzi a Monopoli nel 1976 e i Bambini di Bari vecchia nel 1976 nelle foto di De Robertis e di Angelo Angelastro. Nella sezione ‘Tradizioni popolari’ troviamo il bandista addormentato a Molfetta nel 1972 di Maurizio Sciarra. Accurato il catalogo, pubblicato da Edizioni Kurumuny per ‘Repertori’ del Consiglio Regionale della Puglia, con saggi tra l’altro di Silvia Godelli che ci ricorda che la “Puglia tra i ’60 e gli ’80 è stata un grande polo attrattivo per artisti e fotografi”. Laura Marchetti che parla dei bambini del ’68 e Moni Ovadia che riflette su ‘Il senso di uno scatto’. La mostra è arricchita da una serie di eventi collaterali che si chiuderanno il 23 marzo con un seminario sulla musica popolare e le canzoni di protesta anni 60-80″ seguito da un concerto del gruppo musicale ‘Terrae’.
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