Venerdì 21 aprile, alle 20, centinaia di palloncini bianchi si leveranno in cielo dalle Marche, dalla Puglia e da altre località per chiedere giustizia sulla morte di Giuseppe Lenoci, lo studente 16enne deceduto il 14 febbraio del 2022 in un incidente stradale avvenuto a Serra de’ Conti (Ancona) mentre era impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro. Perché il 21 aprile? Perché quel giorno Giuseppe avrebbe compiuto 18 anni. Giuseppe, figlio di una coppia originaria di Canosa di Puglia, abitava con la famiglia a Monte Urano, in provincia di Fermo. Quella mattina di 14 mesi fa perse la vita mentre viaggiava su un mezzo dell’azienda titolare del progetto di alternanza, a circa 100 chilometri da casa. Il furgone, guidato da un 18enne, si schiantò contro un albero. La famiglia Lenoci vuole che venga accertata la verità, fino in fondo.
Nel febbraio scorso la Procura ha notificato un avviso di conclusione delle indagini per omicidio stradale all’autista del mezzo sul quale viaggiava il 16enne. L’uomo è un operaio della ditta di Molini di Tenna (Fermo) nel settore termoidraulico nella quale Lenoci si stava formando come operaio specializzato.
ansa
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