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Un 31enne della provincia di Bari è finito nei guai per una serie di furti orchestrati con un inganno particolarmente audace. Utilizzando app d’incontri come trampolino di avvicinamento, l’uomo adescava le sue vittime promettendo incontri personali. Una volta guadagnata la loro fiducia e ottenuto l’accesso alle loro abitazioni, approfittava di momenti di distrazione per compiere i suoi colpi. Il caso è venuto alla luce grazie alla denuncia di un uomo di Andria, che ha raccontato di aver invitato a casa propria l’individuo dopo averlo conosciuto su un’app d’incontri. Quest’ultimo, con la scusa di dover fare una telefonata o inviare una foto alla moglie, ha creato il momento opportuno per sottrarre un marsupio contenente 500 euro, carte di credito e documenti d’identità.
Il malvivente, tuttavia, ha commesso un errore fatale lasciando dietro di sé un portatessere contenente documenti a nome di un’altra persona, anch’essa vittima del suo raggiro. Questo dettaglio ha permesso alla polizia di connettere i due episodi e di identificare il responsabile, che ora è sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza.
Questo caso mette in luce i rischi associati all’uso delle app d’incontri, ricordando l’importanza della cautela quando si invitano a casa propria sconosciuti conosciuti online. Inoltre, evidenzia l’astuzia di alcuni criminali nel sfruttare le tecnologie moderne per perpetrare i loro reati, sottolineando la necessità per le forze dell’ordine di rimanere aggiornate sui metodi utilizzati dai malintenzionati per prevenire e contrastare efficacemente questo tipo di criminalità.

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