Le tensioni politiche esplodono a Bari mentre emergono sconvolgenti rivelazioni sull’infiltrazioni mafiose nella politica locale.
Bari, il centrodestra accusa il governatore Michele Emiliano di “buttare a mare” il sindaco Decaro, suggerendo che l’attuale amministrazione abbia favorito il ritorno delle infiltrazioni mafiose in città. Tuttavia, Emiliano respinge le accuse, sottolineando il suo impegno decennale nella lotta alle mafie e il sostegno alle iniziative antimafia.
L’inchiesta “Codice Interno” della Dda di Bari ha scatenato una nuova ondata di polemiche, con i gruppi regionali di centrodestra che attaccano Emiliano per presunte connivenze con la criminalità organizzata. Il presidente della Regione Puglia difende il proprio operato, evidenziando gli investimenti in attività di contrasto alla mafia e le azioni intraprese durante il suo mandato.
Le accuse reciproche alimentano lo scontro politico, mentre la città di Bari rimane al centro dell’attenzione per le sue connessioni con la malavita. Ma mentre le tensioni crescono, resta il chiaro impegno delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata.
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